Papi popi e ùpupe

Qui nello stivale i non credenti, cioè quelli che non se la bevono su nulla, né hanno sete di bicchieri pieni, non esistono, o non sono tra i noti blà blà mainstream. Ho l’impressione di essere un caso isolato, come di quelle malattie che non hanno sufficiente valenza statistica. Vabbè ricordo, caro mio, di avere sempre sghignazzato al sentire lodare questo papa coi parapà perepè dei self nominated laici o addirittura non credenti che, come il defunto Scalfari, avevano e hanno sempre un angolino di cuore devoto a Maria ( e alle cattedre di Vita e Salute) non fosse che fosse la loro vicina di pianerottolo. Ho sempre sghignazzato dei cosiddetti e anche mi sono sempre ‘n tanticchia incazzato al vederli sbrodolare in osanna, alleluja, e lo vedi che il papa è di sinistra. Ma va là, il papa non dice quello che pensa ma quello che conviene e quando non conviene più se ne esce con questa bella tirata sull’eguaglianza tra Harris e Trump. Ma non c’è da stupirsi, la demenza lascia andare l’autentico di quello che resta di una persona. Prima cultura e autocontrollo sono solo potenti freni inibitori. Quando sono rotti addio fichi. Nemmeno l’accortezza di andar giù in prima col freno a mano. Ciao.

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About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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8 Responses to Papi popi e ùpupe

  1. Dott.ssa Elena Gallizia -'s avatar Dott.ssa Elena Gallizia - says:

    Hai un po’ ragione, caro Pasquale. Non ho pensato mai che fosse di sinistra, ho apprezzato e condiviso molte sue esortazioni. Comunque combina disastri ogni due per tre, non ritiene di dover parlare ex cathedra (li forse si dovrebbe concentrare di più) e parla a ruota libera. E’ veramente dannoso, non doveva dire proprio niente… Facendo parte del suo (ora piccolo) gregge, spero che abbia ordinato i due candidati (e i loro errori) dal più grande al più piccolo e che quindi interpreto che il male minore potrebbe essere il secondo. Spero veramente che arrivi questo messaggio criptato, in fondo sul cattivo Trump si è dilungato di più. Credo che lui sotto sotto la pensi così, ma la dottrina della chiesa parla chiaro e lui, come al solito, anche se sembra di aperte vedute non esce mai dalla dottrina consolidata. Penso che il gregge sarebbe diventato piccolo comunque anche con un altro più strutturato… Dott. Elena Gallizia Sede Milano

    email: elena.gallizia@gpnotai.it

    STUDIO GP NOTAI ASSOCIATI Dr. Giuseppe Gallizia – Dr. Alberto Guidi – Dr. Guido Peregalli – Dr. Giovanni Gallizia Milano, Via Cusani n. 10 , tel 02 878225 – 02 8056671 – 02 7260581 – 02 -653108 – fax 02 8052469 S.Angelo Lodigiano, Piazza Caduti n. 3, tel 0371 934217 – fax 0371 92215 Bareggio, Via Don Luigi Sturzo n.13, tel 02 8052605

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    • dascola's avatar dascola says:

      Sì, gregge hmm, non capisco, di preciso sarebbe quel di via Polibio? O quello, vastissimo piuttosto mi pare, dei cattolici militanti, miliziani e militesenti? Tornando alla politica, come ha correttamente osservato qui Azsomusic in un commento, le parole pesano, come quelle di Meloni e Salvini o di Starmer o di Putin. Anche e soprattutto, secondo me, quando vengono lanciate a muzzo con la “verbobalista” scrisse Manganelli, mimetizzata. A mmuzzo ovverosia alla ‘ndo’ cojo cojo’. E lì che il discorso, qualsiasi discorso se deve andar bene per tutti finisce per andar bene solo per alcuni. Ovvero si vuole che vada bene solo per… il consenso per il quale lo si fabbrica e va solo appunto nella direzione che si stabilisce. In soldoni : Trump è cattivo ma è contro l’aborto, contro l’Ucraina e liscia il pelo ai pessimi tra i peggiori polacchi e ungheresi e a noi qui a Trastevere, proprio a conti dell’oste fatti, sta bene così. Siccome i cattolici americani non sono pochissimi, come gregge, il discorso è una porcata elettoralistica bella e buona. Ma capisco benissimo che serve a tenere in piedi e attivo tutto l’ambaradàn appunto di Trastevere. A suo tempo Lutero avrebbe affisso non 95 ma 96 tesi a Worms. Ti pare?

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  2. Paolo Prato's avatar Paolo Prato says:

    Mi chiedo spesso e per invetetata abitudine se sia possibile dare credito ad una persona che affida l’ignoto ad una certezza, certa quanto l’ignoto cui si applica. L’unica accettabile giustificazione è una eventuale quanto lucida intenzione manipolatori. Veda lei.

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    • dascola's avatar dascola says:

      Se vi sia lucidità nell’intenzione non saprei dire, di preciso come non saprei dire se sì o no vi sia intenzione nei virus. Che l’azione di chi manovra il virus sia manipolatoria è evidente. O non si ripeterebbero da secoli gli stessi gesti, le stesse operazioni verbali atte a confondere, ammaestrare e dominare. La similitudine più stretta quindi non è con questa o quell’ideologia, il cui impianto è del tutto razionale, ma con la rogna, la scabbia o altra patologia di questo tipo. Il cristianesimo è un’endemia con ricorsi epidemici come la peste, ecco. Questo beninteso appartiene all’armamentario di tutte le religioni rivelate, con minime varianti e una attenuante generica : le altre non hanno un papa e uno stato monarchico assoluto di riferimento che, di fatto occupa il territorio italiano. e molto oltre Trastevere.

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  3. azsumusic's avatar azsumusic says:

    Qui urge una premessa: l’uomo dalla veste bianca è egli stesso un politico. Ci sono molte prove a sostegno, prima su tutte la votazione nel Conclave tenuto per la sua elezione. Evento, quest’ultimo, che ben subissa le speranze per le quali egli dovrebbe essere la reale rappresentanza del divino sulla terra. Piuttosto, stiamo parlando di un nome scelto da una strettissima rappresentanza di vetusti e buffi cortigiani dopo multiple tornate elettorali. Tali intrattenitori di corte sono peraltro perfettamente descritti nel Grammelot, strumento celebre già in uso dal Dario Nazionale con discreto profitto. Dunque, nessuna sorpresa alla notizia di un politico esprimente la sua preferenza per delle votazioni politiche. Dopo questa doverosa premessa, possiamo quindi calarci nella questione in oggetto e provare a dare una risposta sul chi dovrebbero votare dei guerrafondai oltreoceano. Considerato che le folle non sono nulla di buono, come anche descritto in innumerevoli testi finanche storici, la scelta ricade, di fatto, tra due cattivi: il cattivo A è cattivo e sa di esserlo, il cattivo B è cattivo ma si veste da buono perché non accetta la sua natura. Entrambi sono espressione di un popolo insofferente, attanagliato dalle stesse problematiche occidentali lì amplificate e concernenti salute, sicurezza, economia e disuguaglianze. Il primo dei cattivi ha un vantaggio: rappresenta meglio le origini dell’essere umano. Il secondo dei bruti è piuttosto sovrapponibile alla cura Ludovico di cui tutti conoscono i gravi effetti collaterali. Paradossalmente, essendo il capo popolo la perfetta rappresentanza stereotipata del genere umano, il candidato A è certo quello che meglio rappresenta i desideri della folla mentre il proposto B sarà colui che nega le sue origini come il suo futuro. In sintesi, non c’è scampo.

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    • dascola's avatar dascola says:

      Sulla conclusione questa volta non concordo. In soldoni : da queste elezioni dipende la quiete o la tempesta del mondo. Con Trump si va allo sfacelo, con Harris continua il quieto vivere e con qualche vantaggio – economico – per tutti. E a noi, pare a me, conservare le democrazie capitaliste conviene. L’alternativa è l’orrore come di nuovo si profila o già fermenta ( apri la carta e guarda quanti paesi sono ancora democrazie effettive e la Germania tentenna e non solo dopo questi successi). A noi europei ( e non posso non metterci anche i cinesi) che di orrore abbiamo fatto una scorpacciata durata 41 anni. Dicasi 41 (1914-1945) la memoria difetta. Poi : Corea e Indocina e Algeria che si liberò dei francesi per sottomettersi a sé stessa con esiti disastrosi. Insomma a me basterebbe non essere bombardato per i prossimi 4 anni e non avere un governo sostenuto da uno schizofrenico e agito da degli squadristi senza talento. A quel punto Trump, che già farfuglia e delira a 78, ne avrebbe 82 e la medicina non gli servirebbe si spera più. Quindi Harris mi pare proprio che non sia il minor male visto dal Vaticano cui ancora stanno sulle balle i protestanti e non lo nasconde. Mannaja la santa Vinedda.

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