Eichmann a Trenord

Bim bum bam ieri l’altro ho firmato un altro appello, di Avaaz, autorevole, eccolo qua

https://secure.avaaz.org/campaign/en/gaza_famine_loc/?

con la richiesta di boicottaggio, ovvero  in questo caso di sanzionare Israele.

Di persona personalmente, stante la mia propensione all’inutile e al superfluo,  boicotto e sanziono Israele da quel dì vedremo. A che serva un appello e a che cosa le sanzioni bah, forse che sì forse che no, e sei inutile tu pure se te tu t’impegni a produrti nel blà blà del tanto peggio tanto meglio, diciamo del qualunquismo depresso e depressivo di chi vede andare tutto a rotoloni regina, quindi… quindi nel 1935 per chi non lo ricordasse, cioè i più i molti e non fingere tu di avere una memoria della storia che superi se mai il periodo della tua ultima quindicina a Villasimius, quindi nel 1935 la Società delle Nazioni, ovvero forse l’Inghilterra, si prese la briga di sanzionare l’Italia per l’invasione dell’Etiopa : blocco di qui blocco di là. L’invasione per inciso fu densa di fatti orrendi e cruenti, bombardamenti con il gas, rappresaglie, decimazioni persino di cantastorie, casomai fossero veicolo e aiuto alla resistenza etiope. Un mio parente apparente da Reggio Calabria, non so in che grado dacché della mia famiglia paterna il terremoto del 1908 spazzò via con l’acqua e con il fuoco tutta la documentazione di origini ( ¿ Noto, Catania, Messina ?), tale Tito Minniti, col grado si tenente e forse protestante come la mia bisnonna accertata,  asso dell’aviazione regia, fu abbattuto, catturato dagli etiopi, fu torturato e castrato, decapitato il cadavere (atto documentato questo da un volontario egiziano pro Etiopia del tempo) e questo con una missione e un sentimento di vendetta che mi par proprio il minimo di legge. Al mio antenato fu titolato l’aeroporto di Reggio, almeno fino a qualche tempo fa. Sanzionare l’Italia allora  fu l’atto minimo di diritto per la distruzione, la violenza, gli stupri esportati dall’italia regia e fascista  a un misterioso regno africano e  altro che faccetta nera bell’abissina ti daremo un altro duce e un altro re,  caro Montanelli in articulo mortis. Atto dovuto sanzionare. Parimenti  tuttavia non si pensò di aiutare la Repubblica di Spagna contro i fascisti di Franco. Ma si sa che la politica è fatta col punching ball. Chi mena più forte vince e ‘ndo cojo cojo, s’è visto ieri come la signora Von der Leyen le ha buscate da Trump che chissà  le ringhiava ti piace eh ti piace troia. E lei, sì sì. In coda a tutto ciò e sempre ai tempi Rodolfo de Angelis, musichiere in voga ( Ma cos’è questa crisi, E se non fosse vero) scrisse, nel ’37 stesso le strofette irrisorie, cioè di poco prezzo, per sfottere la Società e l’Inghilterra, Sanzionami questo. Vabbuono, si sanziona e poi si perdona di solito. Tutto il mondo è paese e simmo ‘e Napule paisà

Oggi Israele andrebbe sanzionata, atto dovuto contro il prepotente che come tutti i prepotenti esercita il diritto alla vendetta, e mi pare prova provata, body of evidence, non interpretazione. Dieci  italiani per un tedesco  chiese Hitler dopo via Rasella (1944). Netagnào ha stabilito il record : a divisioni fatte il risultato canta 46,1538462 palestinesi (circa 60.000  gli uccisi ad oggi) per ogni israeliano, di quei 1.300 del 7 ottobre di due (2) anni fa. La vendetta è una pulsione forte si sa e si sa che i signori della bìblia sono forti in materia. Il libro più venduto nel mondo dopo L’amica geniale, è tutto un manuale di terrorismo, a partire dalla strage dei primogeniti egiziani messa in atto dagli angeli del principale colpevole, quello ardente di roveti e di rabbia impunita. E peraltro impunibile. Dio è la proiezione di ogni istinto feroce e devastatore,  signori miei, Gott ist ins uns. E a tutto il bipede israeliano rinuncia tranne che alla vendette e al suo Gott degli eserciti. Talmente tanto che le vittime di un tempo pare proprio che abbiano imparato la lezione dai loro antichi carnefici ; o Gaza non ti ricorda i ghetti di Varsavia, Lublino, Sbudellapest, dove con metodo i nostri soci attuali della EU buttavano nel Danubio con le pietre ai piedi i giudii che ancora erano vivi da qualche parte. Hanno imparato ed essendo di natura finanziaria, hanno messo a frutto. Si spara per sparare, tanto i proiettili li fornisce la comunità di confratelli americani, si spara ad altezza uomo che si sa è un’altezza variabile. Si spara ma, osservo come metodo secondario. Il metodo è l’assedio della fame, la spersonalizzazione data dall’immiserire e spostare di qua e di là, direi per gioco, come faceva Eichmann, che, fosse vivo, andrebbe messo a capo di Trenord per farle funzionare.  Se lo scopo di Israele, mi pare evidente, è quello di far fuori Gaza, due tre milioni, Netagnau dai, tutti accoppati : in riga per file di dieci lunga la spiaggia e come direbbe un pensionato leghista alcolico, tatatarattattà. Lo scopo della guerra è la conquista territoriale, di solito, o la ritorsione ovvero l’annientamento del nemico.  Netagnau va per piccoli passi e quindi per ora tronca i passi ai piccoli. Come ai tempi del faraone. Al resto pensano gli angeli dell’IDF. Ma si capisce, sono dei fustacchioni, non pochi i biondi glaucopidi come Paul Newmann e parlano con la erre. Vabbè basta. Spara spara, Hamas resta e, sia chiaro, con un progetto altrettanto concentrazionario e reazionario  di quello dei suoi nemici in kippa. Il popolo è femmina e subisce. Lo fa da secoli. Non c’è ragione né modo né centro antiviolenza che possa cambiare qui e adesso il qui e adesso. Non mi pare. E firmo.

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About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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