Paris canaille

Sono impressionato di dascola.me , ho bisogno di dire . Davvero non spesso ho incontrato un blog che è ogni educativo e divertente , e mi permetta di informare, di aver colpito il chiodo sulla testa . Il vostro concetto è eccezionale , la difficoltà è una cosa che persone non sufficiente si parla in modo intelligente circa. Sono molto felice che mi sono imbattuto in tutto questo nella mia cercare qualcosa riguardo a questa. saluti

Dascola.me prega di non ridere, soprattutto di non deridere il bizzarro italiano; il commento qui sopra arriva da un sito di prostituzione parigina via un indirizzo mail gay…@gmail.com che, nelle iniziali, promette e non so né voglio sapere che cosa possa o non possa mantenere. Parecchio immagino. Ho cancellato il commento come spam per prudenza; tuttavia pensare che non uno stupido in vena di scherzi perversi, ma una vera prostituta e forse anche gaia senza essere fioraia né chiamarsi mimì, mi riservi i suoi occhi per leggermi e onori di un suo commento e così lusinghiero e affaticato nella ricerca della sintassi opportuna, mi dà un curioso e non sospettabile piacere in più. Avendone pochi in genere.

Unknown's avatar

About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
This entry was posted in Al-Taqwīm. Bookmark the permalink.

Leave a comment