Non faccio commenti ma tu, dopo esserti letto questa intervista apparsa oggi su Le Figaro, il cui carattere implicitamente conservatore dovrebbe magari insegnare qualcosa alle nostre più conservatrici categorie progressiste, prova poi a moltiplicare semplicemente 2 per sè stesso e da ultimo elevare il prodotto ripetutamente alla sua stessa potenza. Maria Ressa (→ https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Ressa)
Le Figaro ©
Maria Ressa «La Russie et la Chine sèment des fake news à l’échelle planétaire»
About dascola
P. E. G. D’Ascola
Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
Prego di prendersi la briga di vedere le interviste di Franco Fracassi su VTV e altre emittenti, che si trovano tranquillamente su you tube. O meglio di andarsi a leggere i suoi libri sull’Ucraina. Naturalmente, secondo la narrazione corrente, le sue inchieste sono sicuramente fake news messe in giro in quanto il soggetto è senza dubbio alcuno prezzolato di persona personalmente da Putin. Quanto poi ai pericoli che corre la democrazia nel nostro paese questo è perfettamente vero: basta leggere la sentenza del Tribunale Ordinario di Firenze, Seconda sezione Civile, a proposito del rifiuto, da parte di una psicologa, di sottrarsi all’obbligo vaccinale contro La Sars Cov 2 e conseguente impedimento a esercitare la professione. La sentenza è lunga tre pagine e non ne voglio intasare il blog a meno che qualcuno non sia interessato a conoscerla
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