Agli aratri non far sapere…

È Salvini che traccia il solco ma è Meloni che lo difende.

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About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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2 Responses to Agli aratri non far sapere…

  1. Leonardo Taschera's avatar Leonardo Taschera says:

    Parafrasi più appropriata non poteva essere proposta, a meno che, come sempre più spesso rilevo, la smemoratezza storica non le tolga il senso. In epoche non lontane, quando la memoria storica era ancora viva, parafrasi simile era stata proposta da Carlo Dapporto, ma in ambito del tutto frivolo ancorché gustoso: è la ruga che traccia il solco, ma è la crema che lo difende. Purtroppo la tua parafrasi non è per nulla giocosa, e mette in luce una allarmante ferocia socio-politica. Non so se durante il fascismo vero la gentile autrice dello scempio del borseggiatore (a proposito, mi par giusto che ci si debba appropriare delle quote rosa anche nell’ambito della delinquenza) avrebbe ricevuto segni di giustificazione (se non di plauso) del suo gesto da parte dell’ambito governativo. Confesso di non avere elementi di conoscenza in tal senso.

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    • dascola's avatar dascola says:

      “è la ruga che traccia il solco, ma è la crema che lo difende”. Geniale Dapporto sia nell’alludere che nel concludere. Diabolico il Taschera nel citare anche l’assassina nazionale. Vorrei sapere che tipo di auto è stata usata come arma, perché FIAT sarebbe perfetta

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