La grande parata del 7 dicembre

Stasera il misfatto : riapre la Scala come ogni anno e ne parlo adesso non come ogni anno perché non conosco il melodramma di Shostakovich, La lady Macbeth del distretto di Mcensk, e dunque sì potrei dire domani solo dello spettacolo su cui non avrò niente da dire perché dubito sia qualcosa di cui poter dire qualcos’altro. Non conosco per niente il cast ma non credo che la potenza di fuoco dell’Ente lirico Teatro halal Scala, abbia potuto racimolare in giro per il mondo abbastanza dissidenti russi vivi per farci uno spettacolo. Come annunciato stasera sarà una parata di stelle del regime cui lassù nessuno si oppone, e qua giù nemmeno ché come ha dichiarato il m°Chailly, cui vanno tutti i miei fischi preventivi, la musica è un linguaggio universale, supera barriere e politiche, un po’ come l’inglese con cui barriere e confini sono stati tracciati bellamente in passato e oggi guarda un po’ ; insomma la Mooosica unisce e noi felici, noi siamo contenti le chiappe del culo battiam riverenti. (coro dall’Ifigonia in Culide– trad. n.d.r). Come tra quei che andavano ai concerti nazisti nei paesi occupati ad applaudire i magnificat della musica tedesca, tra gli stolti vige l’opinione del cosa che c’entra la politica con l’arte ; ignari che tutto è pòlis, e oggi soprattutto che tutto il mondo è avocado. Dunque Milly Carlotta e Bruno Vispa, in slow fox sotto le stelle. E mentre intanto che si uhihahrà e wowowow che regìa, che voci che mooooosica, i comparuzzi volanti della truppa qui voluta con atto politico da una improvvida e malaccorta e complice direzione artistica, sganciano tonnellate di bombe sull’Ucraina e con gran gusto (ché l’ho detto e ripeto se uno vuole, al bombardiere gli gira la cloche e sgancia sul Cremlino, a volere, ma non vogliono i comparuzzi perchè distruggere l’Ucraina gli piace ai russi, come ai miliziani di Israele distruggere Gaza e Cisgiordania, tanto poi in premio la Scala e l’Eurocontest : e viva chi boicotta) Avevo preparato in merito un post ancora più polemico assai e poi l’ho cancellato nella convinzione acquisita che non ne vale la pena ché das totale Imperialismus ha permeato il mondo e tanti saluti a ssoreta ; epperò raccomando il m°Paolo Conte vivo prima che muoia…

https://youtu.be/rL-VnIuqdws?si=beLfgrCbHFAOIVgq

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About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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2 Responses to La grande parata del 7 dicembre

  1. azsumusic's avatar azsumusic says:

    “Avevo preparato in merito un post ancora più polemico assai e poi l’ho cancellato”. Delitto! E’ un delitto privarci del testo originale!

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