L’ElzeMìro di Martedì 24 luglio

George C. Tooker 1920 2011 Un ballo en MAschera 1983 litografia ROgallery

George C. Tooker (1920-2011) Un ballo en Maschera,1983, litografia, RoGallery

Per fortunate e misteriose vie, ai suoi occhi con l’istinto della talpa, l’ElzeMìro ha ritrovato alcune interessanti lettere indirizzate da uno psicopatico a una certa dr.ssa Xenia Dedgyakéli-К. Делжакели. Del mittente non si sa nulla ma la sua scrittura è parsa all’ElzeMìro avvincente, benché a volte noiosa e dunque evitabile. L’ElzeMìro pubblicherà a suo giudizio, alcune poche, le più stuzzicanti tra quelle lettere che va decifrando, editando e in parte traducendo ché scritte saltando dal palo alla frasca di varie lingue. Della destinataria dr.ssa Dedgyakéli si sa invece, e qui si riassume, che nacque in URSS, Batum-Georgia 1938, da Konstantin D., tisiologo, e Nina Halvashi insegnante di danza. Alla data dell’invasione tedesca i D. fuggono dal paese, e intraprendono una pericolosa odissea per terra e per mare, nero, fino a Istambul dove il dr. D. trova lavoro all’ospedale inglese, oggiIngiliz Hastanesi,non si esclude esercitandosi nel contempo nello spionaggio a favore degli alleati, anzi pare addirittura impiegato come interprete in una stazione di ascolto radio. La figlia Xenia (Ksenia) frequenta prima la scuola femminile italiana della città, oggi Galileo Galilei, indi il liceo francese oggi Pyerre Loti. Nel 1960 a Parigi e con qualche anticipo sulle consuetudini, X.D. diventa medico come il padre, sceglie la psichiatria e l’abbandona però quasi subito dopo la specialità conseguita con la tesi Aliquid pro aliquo, temporalité et schizophrénie. Segue invece i seminari di Jacques Lacan e diviene psicoanalista. Senza lasciare nulla di scritto in merito eserciterà questa professione fino al dicembre 2017, data in cui della dottoressa si perdono di colpo le tracce. Non da escludere il suicidio o una forma di esilio al suicidio equiparabile, la morte per cause mortali ad esempio. Tuttavia ad oggi, per la polizia la Dedgyakéli risulta scomparsa. Come l’ElzeMìro abbia potuto prima conoscerla, e per quali vie poi essere entrato in possesso delle lettere potrebbe essere oggetto naturale di congetture che l’ElzeMìro si guarderebbe bene dallo smentire. Dunque…

da Martedì 24 Luglio

Pasquale D’Ascola

In Gli amanti dei libri a cura di Barbara Bottazzi

Lettere di ignoto alla dr.ssa Dedgyakéli – ultimo enigma 

Desideria Guicciardini – L’omino-macchina per scrivere -coll.privata
Immagine guida e compagna di viLLEGGIATURA dell’Elzemìro
In Bambino Arturo et son voFabulaire hors de l’ordinaire, Booksrepublic Isbn 9788853440457 – 2012. Cfr. http://www.mondoscrittura.it/?p=4186

About dascola

P.E.G. D’Ascola ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: "Le rovine di Violetta", "Idillio d’amore tra pastori", riscrittura di "Beggar’s opera"di John Gay, "Auto sacramental" e "Il Circo delle fanciulle". Sue due raccolte di racconti, "Bambino Arturo e il suo vofabulario immaginario"" e "I 25 racconti della signorina Conti", i romanzi "Cecchelin e Cyrano" e "Assedio ed Esilio", tradotto questo anche in spagnolo da "Orizzonte atlantico". Nella rivista "Gli amanti dei libri" occupa da molti anni lo spazio quindicinale di racconti essenziali, "L’ElzeMìro".
This entry was posted in l'Elzemìro and tagged , , , , , . Bookmark the permalink.

Leave a comment