Far from the madding crowd

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Two Eyes and Two Heads,  Wenceslaus Hollar (1607–1677)
In anni più placidi tuittare si tuittava  sempre a vanvera ma di solito le notizie del proprio lavoro, pubblicazioni, eventi e via discorrendo. Ne ho fatto, di questo souscial l’uso che il libraio fa della propria vetrina. Poi ho scoperto essere vetrina per analfabeti, masanielli, sanculotti sculettanti, cretini in servizio permanente effettivo tra i quali hmm… ma cche te lo dico a ffa’. In questo ultimo scorcio di tempo infatti fino ad oggi stesso, Twitter da vetrina s’ha trasformato in  pitale in cui, dal più acuto imbecille al professore in preda a rush di demenza precoce, tutti si esprimono e lasciano lì a fementare, defecano cioè, le feci del loro cervellino intestino o mettono agli atti i loro più sconci tra gli atti. E fossero soltanto pippe. Tra questi impenitenti autofornicatori e coprovori naturalmente vi sono figuri loschi come San Vili e compagnia brutta. Poi a cascata i migliori dei peggiori, cioè i pessimi: prefiche senza cadavere, stregoni, fattucchiere antivax, ratti, bucanieri, sabordi e cercopitechi,  Per dunque che, e a prescindere da quanto tu mi pensi intelligente e pieno di virtù, me dico che soli è meglio  sempre che accompagnati male: far from the madding crowd, via dalla pazza folla. Punto
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About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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3 Responses to Far from the madding crowd

  1. Paolo Prato's avatar Paolo Prato says:

    Il raccontare all’oscuro orecchio della latrina i cupi sogni della notte è pratica tradizionale e possibile ispirazione primigenia della psicanalisi classica. Ci vuol pazienza ed un tantìn di genio e, magari, se ne cava sugo. Anche una centomilalire a botta. Firmato: Otto Perotti Mista Della Madonna

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