Quadrato Nero
Kazimir Severinovič Malevič (in ucraino: Казимир Северинович Малевич, Kiev, 23 febbraio 1879 – Leningrado, )
Una mattina mi sono svegliato ed ho trovato un quadrato, quadrato nero. Ogni mattina il quadrato nero si colma delle immagini gratuite di orrore ( termine autoassolutorio) che mi infliggo con il desiderio di espiare la colpa di essere umano, cioè belva. Ed è tutto, guardare e leggere del peggio e del pessimo, l’ho già scritto, è un tu devi sottrarsi al quale non è da conigli (che io non mangio, perchè mi rifiuto di nutrirmi del morto e dell’ucciso anche a scapito del mio benessere ma che al sovrastimato benessere della specie intesa egemone e dominante vengono cotidie immolati ), non è da conigli ma immorale. Con ciò raccomando la lettura qui a seguire su Pangea di oggi. Amen.
P.s. Mi è capitato di sentire dire dalla presidenta di un ente qui di Milecco, in apertura di un concerto pianistico da essa sponsorizzato, della “sofferenze del popolo ucraino ma anche di quello russo”. È la teoria degli opposti estremismi di sessantottina memoria. Infame. Gliel’ho detto e lo ripeto