Mille+Infinito-Persone nella norma
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Tutti i racconti dell’ElzeMìro si trovano in ordine cronologico alle categorie L’ElzeMìro e Spazi nel menu de Gli amanti dei libri, direttrice Barbara Bottazzi
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Desideria Guicciardini-L’Elzemiro alla sua tastiera
About dascola
P. E. G. D’Ascola
Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
La Liabel, anagramma di Biella, faceva come questi: riforniva gli eserciti. Ora, invece, quei feticci sono roba per pochi: producono in Albania, con filati italiani tipo la lana, d’altronde paese di pecoroni altro che cavalli. E i Lia Belli li trovi nelle boutique, non a Zara o Bershka dove puoi pescare allevamenti e manifatture esclusive della Poverandia, magari frutto di mani bambine. Ma qui, quante aziende invece hanno chiuso? Tra un po’ tutte. Peccato, si. Va bene, sfruttamento manodopera, catena montaggio, mogli che ai mariti ficcano il panino in bocca mentre questi stringono i bulloni come macchine e mariti che, tornati a casa, fanno come Charlie Chaplin da buoni automi. Ma dico, senza quelle aziende staremo ancora in delle stalle, con al piano terra il pavimento in terra battuta, al focolare vecchie e giovani a fare la maglia mentre gli uomini li nella steppa a dividersi tra bovari e aratri. Ecco, può dirsi che è stata la rivoluzione industriale ad averci emancipato prima delle leggi.
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