La tentazione di Cassandra – Appunti sulla modernità contagiosa o sul contagio della modernità

 Aiace Oilèo strappa Cassandra dalla statua di Atena – Pompei, affresco della Casa di Menandro

…ch’io per me vo’ dire che le macchine furono all’uomo una evoluzion fallace e disviata (cioè thrown away) quando non gli soccorreva prudenza cioè una ragionevole misericordia de’ destini sua e di sé: dove macchina è stromento ed è modo, semmai, al divenire, e non il fine di esso.               – Carlo Emilio Gadda – Eros e Priapo – Adelphi pg.106

 

Ai tempi dei tempi quando le troie che si conquistavano erano inchiavardate città turrite et inconsapevoli sì e no teatrini per pupi degli dèi pupàri, e vi si devastava e vi si moriva, o ne fuggivano gli eroi che potevano, in obbedienza al proprio mito et al proprio destino, sentimento questo della tragedia fino a quell’ultima, l’avvento della Bibbia, anzi delle bibbie cui nullo potè dolor se non digiuno, allora nel tumulto dello strupo… Non è sanza cagion l’andare al cupo: / vuolsi ne l’alto, là dove Michele / fé la vendetta del superbo strupo , Dante Inf. VII,12 … collettivo con molta probabilità, Aiace Oilèo, uomo dominato dalla tracotanza, da sorella Ὕβϱις/hybris, scopre Cassandra al tempio, la strappa al Palladio, l’effige augurale di Atena cui l’infelice si aggrappa pur sapendo di non avere per necessità scampo, la piglia, la spiega e e e tra le pieghe compie quella che con icastica veggenza Marguerite Yourcenar, in L’opera al nero, chiama la violenza d’uso. Cassandra, sacra ma reietta ad Apollo per essersi a colui rifiutata, da piccina, è la voce che intellige, prevede e soccombe al suo sapere, ne perisce, ma non c’è niente da fare. È così. Ἀνάγκη, Necessità e Hyubris quando si incontrano si scontrano. Come sulla spiaggia di Troia la metafora annuncia la tragedia del presente, il cavallo di legno la tecnologia, virus  che in sè porta il codice della distruzione. Schegge dirompenti.

Voce nell’ombra è stamane la mia, presente al convegno qui specificato ma con un interevento registrato di cui uno dei curatori del convegno, il dr. Stefano Ferrara stesso, ha sistemato un po’ le magagne; se mi piacesse fare lo specialista, ma non mi piace, direi che ne ha fatto l’editing ma oggi, di preciso stamane mattina usare una parola inglese mi provoca più forte l’usato fastidio, mi induce al disagio ed a pensieri cupi più del consueto. Per chi volesse ascoltarmi qui trova l’indirizzo del video e in calce quello del programma cdi oggi. Buone cose.

https://drive.google.com/file/d/1Z_aS7JtwJ6CKYxIDMlVtvlWx0B7tgUvL/view

https://drive.google.com/file/d/1miatjhxnTISORUNzYPBA3ESpEZRYWKC4/view

About dascola

P.E.G. D’Ascola ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: "Le rovine di Violetta", "Idillio d’amore tra pastori", riscrittura di "Beggar’s opera"di John Gay, "Auto sacramental" e "Il Circo delle fanciulle". Sue due raccolte di racconti, "Bambino Arturo e il suo vofabulario immaginario"" e "I 25 racconti della signorina Conti", i romanzi "Cecchelin e Cyrano" e "Assedio ed Esilio", tradotto questo anche in spagnolo da "Orizzonte atlantico". Nella rivista "Gli amanti dei libri" occupa da molti anni lo spazio quindicinale di racconti essenziali, "L’ElzeMìro".
This entry was posted in Al-Taqwīm and tagged , , , , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

2 Responses to La tentazione di Cassandra – Appunti sulla modernità contagiosa o sul contagio della modernità

  1. Biuso says:

    Sai raccontare anche da filosofo il mondo degli umani, Pasquale; questa lungaggine temporale che non si decide a finire ma che finirà. E sarà un bel giorno per tutti gli altri. Sì, hai qualcosa di Cassandra. L’intelligenza.

    Like

    • dascola says:

      Caro Amico, che ti posso rispondere. Tra le varie ipotesi di replica l’unica che alla fine parmi valida è, Grazie. Come Cassandra alla fine preferirei avere torto. Ma i gli astri non sembrano favorevoli.

      Like

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s