Ci sono dei momenti che

http://video.repubblica.it/dossier/repubblica-delle-idee-2013/rep-idee-baricco-le-parole-da-cui-ricominciare–tutta-la-lezione/130954/129460

Ho ascoltato Baricco, il cui pensiero, non molto la scrittura, mi capita di condividere. Pensiero. Ho ascoltato cantare Bella Ciao in turco, dai giovani turchi. Gli italiani sono riusciti ad esportare un canto di dignità prima e di battaglia poi. Questo fa piangere e sorridere. Almeno me. Vinceranno. Hanno qualcosa di indispensabile da riprendersi. La dignità. Il valore di uomini e di donne di carne e non di pupazzi, per di più ammaestrati. Chi non ha qualcosa di indispensabile come la dignità dovrebbe capire che se la deve prendere o tanto vale guardarsi  nel proprio specchio e sputazzarsi. Sarebbe utile che il meglio dell’Italia ci riflettesse ma poi passasse all’azione. O forse vuole continuare a lavare calzini sudati e mutande ingiallite di doppi petti e doppi peti, tonache a parte. Forse desidera continuare a leggere una cosa già Letta. Per dirla con Baricco: Non è difficile, basta copiare dai giovani turchi.

http://video.repubblica.it/dossier/turchia-in-rivolta/turchia-i-manifestanti-a-gezi-park-cantano-bella-ciao/130678/129188

About dascola

P.E.G. D’Ascola ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: "Le rovine di Violetta", "Idillio d’amore tra pastori", riscrittura di "Beggar’s opera"di John Gay, "Auto sacramental" e "Il Circo delle fanciulle". Sue due raccolte di racconti, "Bambino Arturo e il suo vofabulario immaginario"" e "I 25 racconti della signorina Conti", i romanzi "Cecchelin e Cyrano" e "Assedio ed Esilio", tradotto questo anche in spagnolo da "Orizzonte atlantico". Nella rivista "Gli amanti dei libri" occupa da molti anni lo spazio quindicinale di racconti essenziali, "L’ElzeMìro".
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2 Responses to Ci sono dei momenti che

  1. diegod56 says:

    forse il problema è la giovinezza, quello è un popolo che si sente giovane, e fa la differenza, ottimo P.

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    • dascola says:

      Grazie per la visita e il commento, Diego, che mi rallegra.
      Confesso di essere un po’ imbarazzato nell’esulare così spesso, come faccio da ultimo, dall’ambito strettamente letterario; ma la situazione impone a chi scrive, l’impegno politico di cui è capac. Credo sia etico oltre che parte del mio dna. Per questo mi trovo bene in vostra compagnia.
      Non posso dire di conoscere i turchi e la Turchia ma a Istambul posso dire di averci lasciato un pezzo di cuore; ancora oggi mi dico che mi piacerebbe morirci. Certo in una condizione lussuosa che non mi potrei permettere, ma a volte penso a come sarebbe vivere in un condominio di ventisette piani sul Bosforo. I turchi a me piacciono molto, un tempo masticavo anche un po’ della loro lingua che non è niente male. Quello che fanno li onora; è gente con dignità e di più, coraggio e gentilezza.Non capisco i nostri studenti, non capisco i nostri disoccupati.Non capisco noi a parte il fatto che oggi, io soccomberei alla prima carica o peggio finirei su una sedia a rotelle. Ipotesi che mi agghiaccia.

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