Questo articolo non è mio ma rimanda qui a un pezzo del professore Biuso che, a sua volta rimanda a un ottimo articolo della signora Giovanna Cracco a pagina 6 della rivista Paginauno dal titolo che riportiamo, Biuso e me, qui in testa. Chi sia stato il signor Hayek è facile da evincersi consultando la semplice Wikipedia. In estrema sintesi fu un Milton Friedman ante litteram, non proprio un violentatore di neonati con la baionetta ma bucaniere del liberismo, e dunque morbidissimo con i bucanieri dei liberalismi compiuti, oh sì eccome. Del resto il premio Nobel per l’Economia, la Medal of Freedom da parte dello spensierato Bush e l’Order of the Companions of Honour appiccicatogli dalla Regina Elisabetta II per volontà della signora Thatcher, la contano su lunga assai assai sull’uomo.
È morto nel 1991, dunque non temo la querela chiamandolo bucaniere. Termine che non insulta ma riconosce come quando si dà del fascista a qualcuno. Ciancio alle bande, ecco i fatti che compendiano dottamente quanto ho già scritto qui in Nazionalonanismi. Buone cose.
Non conoscevo la rivista, che merita, a quanto pare, di essere seguita. Leo
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Nemmeno io , caro Leo. Sono d’accordo
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Grazie, Pasquale. I riconoscimenti ricevuti da Hayek dicono davvero molto di lui. Il dramma è che non si tratta di un innocuo professore di economia ma della politica economica da lui suggerita e fatta propria dai capi dell’Unione Europea e dei suoi stati, che si susseguono come persone ma rimangono stabili come dottrina. La dottrina di Hayek e Friedman, appunto, quella che sta distruggendo la società europea.
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Caro Alberto, per commentare ti parlo di cinema.
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