«Ciò rattristava la corte, la città e il paese, e rincresceva anche a Dio, perché era appunto fatto con lo scopo di rincrescergli, sebbene, d'altro lato, Dio non potesse obiettare contro tanta astinenza e penitenza. A Dio ella concedeva questa contraddizione » Thomas Mann-L'Eletto
P. E. G. D’Ascola
Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
Bah, ci vuole un potere inteso a farsi tale, per esempio una chiesa; ma quella ce già da 1900 e rotti anni. Quella sì è specialista in paura, l’unica sempre in voga, quella della morte. Le altre dittature hanno tutte toppato. Pare.
Scusa, ma senza scomodare la Chiesa, di poteri temporali intesi a farsi tali ce ne sono già abbastanza e mi sembra che siano proprio questi che, nel frangente attuale, stanno alimentando la paura della morte. Mi pare che ridurre agli arresti domiciliari un paese intero ( circa 63.000.000 di persone ) sia un inequivocabile modo per mantenerlo nella paura, non solo della morte, ma del proprio simile, delle relazioni umane, della vita degli affetti. “Il distanziamento sociale” calza a pennello con la distruzione, già ormai in corso grazie alle tecnologie della comunicazione virtuale, della coesione sociale e del suo valore. Benasayag, psicanalista argentino incarcerato e torturato sotto il regime dei colonnelli e la cui fidanzata è stata fatta “volare” da uno degli aerei dell’aeronautica militare, fa notare come una pandemia sia il sogno di qualsiasi tiranno che, grazie alla paura dei sui sottomessi, se ne fa “amare” per l’illusoria garanzia di protezione che promette di fornir loro a patto che gli ubbidiscano. Per tornare alla Chiesa, nel suo ambito è stato cantato “laudato si’, mi Signore, per nostra sora morte corporale”, che non mi sembra un verso a favore della sua paura…
Visione, utopia, ma per tendervi ci vuole coraggio, e quale antidoto migliore che affogarlo nella paura?
LikeLike
Bah, ci vuole un potere inteso a farsi tale, per esempio una chiesa; ma quella ce già da 1900 e rotti anni. Quella sì è specialista in paura, l’unica sempre in voga, quella della morte. Le altre dittature hanno tutte toppato. Pare.
LikeLike
Scusa, ma senza scomodare la Chiesa, di poteri temporali intesi a farsi tali ce ne sono già abbastanza e mi sembra che siano proprio questi che, nel frangente attuale, stanno alimentando la paura della morte. Mi pare che ridurre agli arresti domiciliari un paese intero ( circa 63.000.000 di persone ) sia un inequivocabile modo per mantenerlo nella paura, non solo della morte, ma del proprio simile, delle relazioni umane, della vita degli affetti. “Il distanziamento sociale” calza a pennello con la distruzione, già ormai in corso grazie alle tecnologie della comunicazione virtuale, della coesione sociale e del suo valore. Benasayag, psicanalista argentino incarcerato e torturato sotto il regime dei colonnelli e la cui fidanzata è stata fatta “volare” da uno degli aerei dell’aeronautica militare, fa notare come una pandemia sia il sogno di qualsiasi tiranno che, grazie alla paura dei sui sottomessi, se ne fa “amare” per l’illusoria garanzia di protezione che promette di fornir loro a patto che gli ubbidiscano. Per tornare alla Chiesa, nel suo ambito è stato cantato “laudato si’, mi Signore, per nostra sora morte corporale”, che non mi sembra un verso a favore della sua paura…
LikeLike
Ehssì! L’artista deve da fa’ l’artista, sinnò che artista è?
LikeLike
Guardi Il PCF, partito comunista fantasista o fantasioso è già fondato, ma resto l’unico socio ed è meglio. Pocodibuono.
LikeLike