Intelligenza senza poesia e senza humour, spirito di patate o almeno sarcasmo, me pare pistola carica in mano di un bambino. Nella migliore delle ipotesi.
C’è chi se la pensa e se la canta con Nietzsche, i Greci, prende partito per o contro Freud, si dibatte da sé come una mosca contro il vetro sz tunc sz tunc sz tunc e non si avvede, preso com’è a eccitarsi di citazioni vetrificate dal tempo che la finestra è aperta. Filosofo, musicante, pittore o autonominato poeta di una provincia dell’anima, si convince che maronna Verità viaggi con lui in filobus ogni mattina e non sa che cara grazia se la ragazza col glitterante vero sul capino si azzarda a uscire di casa e con prudenza e a piedi e guardandosi bene dal metterli a casaccio, causa fondo dissestato.
A motivo di ciò invece di pasticciare festival o sagre spirituali – titolo, Accadde a Torino – occorrerebbe organizzarne di spiritose. Sarebbero meno affollate di aspiranti ad essere spiritati da un qualche fulmine a ciel sereno e più di ispirati dalla contraddizione, siccome iscrisse Rilke, sulla propria tomba a Raron(CH), della Rosa – o di sé chissà con qualche pregiudizio –: Rose oh reiner Widerspruch, Lust, Niemandes Schlaf zu sein unter soviel Lidern*. Non mi pare vi sia cabala che si dia il tesserino di sacrocuore che valga la battuta di Totò, Veda maresciallo per un ladro, morire da carabiniere è una grande soddisfazione.
Poscritto. In un mercato persiano i popoli si scelgono con puntiglio i loro carnefici. O li accettano, atto che, gira e rigira biondina, equivale a una scelta. Amano la farsa si capisce. La democrazia del patibolo. O come patibolo. https://torinospiritualita.org/
* Rosa,oh pura contraddizione, sotto tante palpebre di non appartenere al sogno di Nessuno, intenzione