Un bel nigutìn d’or faa sü in de la carta d’argént ovvero Nuddu ammiscatu cu’ nnenti

Guarda questo nemmeno è un post ma un invito a leggere il pezzo qui in chiusura e letto stamane alle sette su Artribune che è divenuta l’unica lettura tollerabile, specie al risveglio. Un fac- simile di questo che leggi l’ho mandato a Nicola Ghittoni del Post che ieri nella rassegna stampa di Morning accennò alla questione dell’eccesso di segnale nella comunicazione (ay la puta palabra). E poi l’ho mandato a  Vera Gheno che cura il bel settimanale Amare parole – noterai  il calembour – ; eccesso e cesso : chiunque faccia arte sa però – dovrèbbe sapere – sa bene che l’eccesso  genera confusione, ‘scolta la musica di Berlioz, troppe note, troppi strumenti, troppo ; o il verso immortale del Foscolo de, I sepolcri ( uno dei tanti a dire troppo, ascolta Gadda come lo sfotte in Il guerriero, l’amazzone, lo spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo). Dunque leggerai qui nell’articolo tirate in ballo le belle menti del bel pensiero ; ma appunto, persino un pittore manierista conosceva l’arte di mettere da parte. 

Tuttavia tuttavai…

da anni e da solo dico che Facebook è un Fessbuc ( braaava meravigliooosa divinaaa siamo tutti con te sarebbe bello se oltre i corpi si vedessero le animèè ) li miei pupilli ci sguazzavano in queste minchiate pubbliche, in pratica costituivano un formicaio di operaie dalle antenne sincronizzate ; oggi non so ma temo che qualche altra cazzata li agglutini in un altro favo di rincoglioniti. Me, come sai, in fb  non ci sto, non m’inquadro in instagrammi, non in X e da prima, da quando si chiamava Twitter, et à la fin de l’envoi ho tagliato i ponti con wapp; e l’ho spiegato in un’ a-lettera ai miei corrispondenti cui, su trecento invii, hanno dato risontro in 8. Ganzo n’è vvero?  Ma perché, domando a vuoto, perché un giornalismo efficace rinuncia all’efficacia di chiamarsi fuori da queste trappole per topi. Perché avvilisce la propria intelligenza, la propria capacità critica – un po’ come quegli intelligenti che credono, oh sì  dai facciamo qualcosa insieme dopo la messa, e allora c’è da dubitare che intelligenti siano, anzi –. E in nome di che cosa, è la domanda, della libera informazione che è lo stesso goal di Zucckerberg, Trump e adesso anche Bezos, il fondatore di Avaaz. A mio avviso, e non ho intenzione di cambiarlo, dire social è sparare ad alzo zero su una folla indifessa di fessbouks : caproni fessi. I cannoni del Bava Beccaris sono oggi informaticci. Trovo che ai dì nostri fatali c’è bisogno, ma molto bisogno di rivolta ( le idee di rivolta non sono mai morte, cantò Piero Pietrangeli in paleo-socialese, cazzate però però… ascoltala ti farà ridere e magari vibrare, perché oggi se non c’hai  il vibe ah caro mio sei fregato). Sì ma sai, hai ragione ma sei solo tu da solo a rivoltarti, bisognerebbe che… bisognerebbe che sti cazzi, il risorgimento è stato fatto dai 300 di Sapri (e sono morti, sì, e allora) e dai 100o di Marsala, da qualcuno che si è rivoltato, personalmente, dai tiremm innanz dell’Amatore Sciesa, e alla fine dai Peppini Impastati, dai Pii la Torre (ah signora mia comunisti così non se ne fanno più) ; e sull’efficacia della rivolta personale lo sapeva bene Bixio che a Bronte fece terra bruciata prima che i quattro straccioni di un paesino infiammassero un bel paesone.

Ah, sempre a proposito e per stringere, verrà  il momento in cui si ammetterà che l’AI è cheap or cheep. Che è una truffa, un raggiro, un ricatto e un attentato all’intelligenza, come la religione del resto, in cui si è subito tramutata – viviamo al ritmo dei cori di credo in divo padre, caro Recalcati, a prescindere dal divo e dal padre – però è economica, basta cambiare le vocali. Sai come cantava un proverbio milanese : un bel nigutìn d’or faa sü in de la carta d’argént che, tradotto nel più feroce siciliano canta : nuddu ammiscatu cu’ nnenti – nessuno mescolato a niente . Tanti cari saluti.

Tuo
P.S. ( chi scrive è post scriptum, me in particolare)

Dalla censura all’infoclastia. Come cambia l’informazione sotto Musk e Trump
https://www.artribune.com/attualita/2025/02/trump-musk-avvento-infoclastia/

Per non lasciare nulla di intentato copio e incollo qui le ultime due delle sei stanze della, brutta, canzone del Pietrangeli (Contessa-1966, capiscisti?) 

Se il vento fischiava ora fischia più forte
le idee di rivolta non sono mai morte
se c’è chi lo afferma non state a sentire
è uno che vuole soltanto tradire
se c’è chi lo afferma sputategli addosso
la bandiera rossa gettato ha in un fosso.

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra
ma se questo è il prezzo l’abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

Unknown's avatar

About dascola

P. E. G. D’Ascola Ha insegnato per 35 anni recitazione al Conservatorio di Milano. Ha scritto e adattato moltissimi lavori per la scena e per la radio e opere con musica allestite al Conservatorio di Milano: Le rovine di Violetta, Idillio d’amore tra pastori, riscrittura quet’ultima della Beggar’s opera di John Gay, Auto sacramental e Il Circo delle fanciulle. Suoi due volumi di racconti, Bambino Arturo e I 25 racconti della signorina Conti, e i romanzi Cecchelin e Cyrano e Assedio ed Esilio, editato anche in spagnolo da Orizzonte atlantico. Sue anche due recenti sillogi liriche Funerali atipici e Ostensioni. Da molti anni scrive nella sezione L’ElzeMìro-Spazi della rivista Gli amanti dei libri, diretta da Barbara Bottazzi, sezione nella quale da ultimo è apparsa la raccolta Dopomezzanotte ed è in corso di comparizione oggi, Mille+Infinito
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2 Responses to Un bel nigutìn d’or faa sü in de la carta d’argént ovvero Nuddu ammiscatu cu’ nnenti

  1. azsumusic's avatar azsumusic says:

    Breve corollario sulla vita moderna:

    • L’AI è come i social che sono come la politica: ti fa vedere quello che vuoi sentirti dire. Effetto desiderati: appiattimento del QI.
    • I woke non sono meglio dei negazionisti: parliamo della stessa materia ovvero scarti o meglio spazzatura. Solo che uno ha il sacchetto giallo, uno verde. Come per la differenziata.
    • I gattini pucciosi che spopolano sul web sono il simbolo dello Status Sociale per il piccolo Borghese che non si può più permettere vacanze a Cortina o auto di lusso vivendo nel lusso della città.
    • Gli intellettuali sono inutili. Ora servono influencer.
    • Se uno nasce con un nome checché meglio lo cambi o non combinerà una mazza. Deve suonare altisonante, salvifico. Se non ce l’ha si faccia un alias.
    • L’arte è un errore. Chi continua a produrla sbaglia. Difatti soffre. Soffre perché sbaglia. Perché si dimentica che l’umano è una scimmia. A tal proposito, hai mai visto un orango ammazzarsi per amore?
    • L’Ikea ha capito perfettamente come far rendere il nulla. Il minimalismo era anche troppo.
    • Le rivolte funzionano solo quando finiscono le baguette e il popolo è diabetico.
    • La religione non è la fede. Ma con la religione puoi avere un pezzo di pane. Con la fede ti estingui. E se sei ateo? Fatti degli amici. Magari politici.
    • Tutto è frutto della nostra immaginazione. Difatti non esistono né i frutti né l’immaginazione.

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    • dascola's avatar dascola says:

      MI trascrivo :
      Le rivolte funzionano solo quando finiscono le baguette e il popolo è diabetico.
      La religione non è la fede. Ma con la religione puoi avere un pezzo di pane. Con la fede ti estingui. E se sei ateo? Fatti degli amici. Magari politici.
      Tutto è frutto della nostra immaginazione. Difatti non esistono né i frutti né l’immaginazione.

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